Il Sommergibile S-518 Nazario Sauro apre le porte al pubblico
A partire dalla primavera di quest’anno, tutti i visitatori avranno l’opportunità di scendere a bordo del più grande sommergibile italiano, la prima nave - museo d'Italia visitabile in acqua: l’S- 518 Nazario Sauro. La nuova missione dell’S-518 è molto ambiziosa e focalizzata sulla divulgazione e la conoscenza di un mondo da sempre avvolto nel mistero.
La visita al sommergibile, resa possibile dal 29 maggio 2010 a seguito dei lavori di messa in sicurezza dell’intera struttura, condurrà i visitatori in un viaggio unico nel suo genere, alla scoperta delle meraviglie della navigazione subacquea.
Il sommergibile S-518 Nazario Sauro rappresenta senza dubbio uno dei vanti indiscussi della Marina Militare Italiana: costruito nei cantieri Fincantieri di Monfalcone, è stato varato nel 1976 ed è entrato in servizio nel 1980.
L’SS 518 è il primo battello della flotta “Sauro” (composta in origine da 8 unità di 4 serie) ed è stato utilizzato sino al 2002; solo il 7 giugno 2005 è stato radiato ufficialmente dalle Forze Armate.
Il suo nome è un omaggio all’ omonimo ufficiale della Marina Militare, tenente di Vascello Medaglia d’Oro al Valore Militare condannato Il 10 agosto 1916 per alto tradimento perché suddito austriaco arruolato nella Marina italiana.
L’accesso all’S518 è preceduto da un percorso espositivo interno al Galata Museo del Mare e mirato a soddisfare le curiosità dei visitatori attraverso una narrazione per immagini della vita di un intero equipaggio nel sottomarino.
Le condizioni di vita a bordo di un sommergibile erano ovviamente vincolate agli spazi ridotti: le riserve d’acqua per lavarsi erano limitate e si dormiva nello stesso locale, a poca distanza dai siluri.
Spesso non era sufficiente neanche il numero delle brande presenti, di conseguenza anche i turni di riposo erano regolamentati in modo ferreo.
Il cuore dell’intero sommergibile è certamente la camera di manovra: in quest’ambiente il passaggio dal giorno alla notte era scandito dall’accensione delle luci rosse: in questo modo le pupille di chi era di guardia erano sempre abituate a vedere nell'oscurità a seconda che si fosse a quota periscopica o a quota profonda.
L’offerta didattica, curata da Costa Edutainment, propone l’utilizzo di animazioni e approfondimenti tematici, attività di gioco, incontri con personale specializzato, materiali in cartotecnica, molto utili per rendere l’apprendimento più immediato ed accattivante.
scritto da Valentina Pascali
pubblicato su www.eclipse-magazine.it
il 12 maggio 2010